Di Conci ce n'è una sola
Oggi voglio parlare dei fatti miei.
Del fatto che oggi è stata una giornataccia: mi sono svegliata e non stavo bene fisicamente, “a mezzo servizio” come dico io, ma anche un quarto. La cosa non è andata migliorando, ma domani ho il doppio turno di consegne che tra festività e altre cose è più tosto del solito, quindi tocca raccogliere tutto. Lo scirocco di ieri ha buttato a terra tutte le piante di piselli. I cornetti più dei verdoni, perché si sa che quanto più stai in alto più cadi in basso. Ho passato il pomeriggio in ginocchio sulla terra umida a raccogliere i cornetti sopravvissuti, senza guanti. Non ho manco avuto voglia di fare storie su Instagram, le energie mentali e fisiche servivano altrove e pure la creatività e il sense of humor li ho lasciati sul cuscino.

Ogni tanto dovevo scappare via, perché uno non può avere una brutta giornata come si deve se non sta anche male. E in più devo lottare contro cose che mai avrei pensato, in più devo fare i conti con la malinconia. Perché poi mi spiegate dove sta scritto che se uno decide di stare solo allora non è possibile che abbia anche il cuore a pezzi. I pezzi del mio sono piccoli quanto i cornetti nei baccelli, e se oggi qualcuno mi avesse chiamato per chiedermi, sfottendo, se mi serviva una mano avrei risposto “sì, ti prego!” senza una briciola di orgoglio e senza paura di un rifiuto. Oggi è stata una giornata in cui ho dovuto ricordarmi ancora con più forza tutto il dolore ingiustificato che mi è stato inferto, tutte le battaglie contro l’ipocrisia e la mente piccola. Oggi ho stretto i denti più del solito, con due denti in meno perché i molari del giudizio sono il lato oscuro della nostra masticazione. Oggi è arrivata lei, l’unica persona a questo mondo che sarà sempre pronta ad aiutarmi, almeno tanto quanto lo è a criticarmi. È arrivata e si è messa a raccogliere i piselli con me, perché “guarda quanti ne hai saltati!” e soprattutto perché “mangia un po’ di casatiello che tanto è asciutto e altrimenti tra un po’ svieni.”

La giornata non è finita, ma non fa niente, un casatiello ci salverà.
Chi tene mamma nun chiagne.
Chi ha la mamma non piange.
Si trova sempre conforto in una madre.