top of page

Se mi rilasso collasso...


...diceva una delle mie canzoni preferite, ma non è che con questo caldo il collasso sia tanto difficile a prescindere dal relax. Eppure è tutto nel suo momento di massimo splendore: verdure ovunque, pomodori di ogni genere e sorta, melanzane (e conseguenti parmigiane), zucchine, pony! Ma siamo sicuri che non rilassarsi mai sia giusto?


Il 15 luglio è andato in onda il servizio su Rareche di Linea Verde, un piccolo racconto della storia di questa pazza sciagurata che ha deciso di lasciare scrivanie e uffici per sudare e sporcarsi di terra.

(Lo trovate sui social, ma a breve ve lo carico anche sul sito, così, tanto per spammarlo un po' ovunque)


Non ho mai ricevuto così tanti complimenti in tutta la mia vita, mai così tanto supporto, affetto, interesse.

Eppure continuo a pensare di non aver fatto nulla di straordinario, qua l'unica cosa straordinaria è la natura.

Lei ogni giorno mi sorprende, mi fa soffrire e mi fa gioire, lei è il vero vulcano imprevedibile, io mi adeguo soltanto allo scorrere delle giornate, all'alternarsi delle stagioni, alla maturazione degli ortaggi e ai miracoli come questo il 17 luglio mi sono svegliata con un'amica in più: Pupetta, la piccola pony nata sbaragliando la concorrenza della gravidanza asinina, che sarà portata a termine a breve.

Luglio, mese di prime volte: ho vinto qualcosa.

Lo scorso sabato, in un posto meraviglioso in mezzo a gente meravigliosa, ho vinto un premio. Un premio il cui valore non riesco ancora a spiegare a parole. L'Oscar Green nella categoria Campagna Amica, per la Regione Campania, è andato a Rareche, a questo piccolo germoglio che sta crescendo debole ma appassionato in una terra bella e difficile, con tanto sudore e tantissima passione. Ma io non ho vinto solo l'Oscar Green. Io ho vinto la possibilità di conoscere e condividere questa passione con tantissimi altri giovani, con tante persone che credono in me e nelle radici. Con uomini e donne che amano la terra, che la onorano ogni giorno. Con ragazzi e ragazze che sudano, lavorano e sviluppano idee geniali e semplici, meravigliose. Ho vinto abbracci, risate, graffi e incoraggiamento vero, ho vinto supporto, determinazione e incoraggiamento. Ho vinto tutti i complimenti che nessuno mi aveva mai fatto prima d'ora.


E ho vinto tutto questo tornando indietro, aspettando anni prima di capire quale fosse la mia strada.

Ho già parlato qualche tempo fa del modo in cui la natura mi ha insegnato la pazienza, a me che ho sempre voluto e cercato di ottenere "tutto e subito", a me che nasco e cresco impulsiva, che non ho mai aspettato niente. Non posso che concordare con il luogo comune per cui il tempo è il bene più prezioso che abbiamo, e quando di tempo se ne ha poco, riuscire a ritagliarne per l'amore, le passioni, la solitudine, le amicizie e il lavoro diventa un'impresa da titani.

A chi ha tempo da perdere e a chi non ne ha per niente vorrei soltanto ricordare quanto, anche solo per cinque minuti, sia importante respirare. Chiudere gli occhi e rilassare la mente. Mangiare un gelato, guardare un tramonto, sedersi per terra a guardare le stelle.

Il tempo non torna indietro, non possiamo raccoglierlo e consumarlo in seguito condito con olio e sale. Quello è. Non ce ne daranno di più se ci ammazziamo di lavoro e ci riempiamo di impegni, e non possono togliercelo se riusciamo ad organizzarlo nel migliore dei modi.

Prendete del tempo per prendere fiato, per non collassare, per fermare un secondo tutto il frenetico mondo.

Rispettate il tempo, e vincerete un sacco di cose belle, piccole o grandi, e sarà una sensazione bellissima.

Nun v'affliggite, ca nun serve a nient'.

- Pe' quanto forte è 'o viento, pure ne vene 'a ffine. -

Per quanto sia forte il vento, comunque dovrà finire.

Al mondo nulla è perenne, tutto ha una fine. Questo vale anche per ciò che ci preoccupa immensamente, per cose con una diretta influenza sulla nostra vita.

Sono pur sempre cose terrene e quindi limitate nel tempo.

#diariodibordo #flussodicoscienza

20 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page